Domenica 12 marzo al PalaMeda è stato organizzato un evento distrettuale del Distretto Rotarct 2042 che ha visto coinvolte la zona Briantea e quella Lariana con la partecipazione straordinaria di alcuni atleti della squadra di basket in carrozzina di Briantea 84.
Briantea 84 nasce a Cantù nel 1984 nel segno del basket in carrozzina; oggi l’offerta sportiva si articola in cinque aree paralimpiche (nuoto, calcio, atletica e pallacanestro, oltre al basket in carrozzina), raggiungendo significativi traguardi e prestigiose vittorie anche in campo internazionale. L’attività sportiva è rivolta ad atleti con disabilità fisica o intellettiva-relazionale. Briantea 84 si è posta l’obiettivo di sviluppare e promuovere lo sport tra i giovani con diverse problematiche offrendo loro la possibilità non solo di fare sport ottenendo ottimi risultati, ma anche inserendoli in un contesto di amicizia e condivisione.
Alla serata erano presenti tre atleti della squadra di basket in carrozzina che hanno raccontato le loro personali esperienze coinvolgendo molti dei presenti a cimentarsi nel loro sport sotto la loro attenta guida.
Ciò che ha maggiormente colpito è la serenità degli atleti che, pur soffrendo di impor-tanti disabilità fisiche, hanno affrontato la vita con coraggio e determinazione trovando nella pratica sportiva un importante aiuto.
Quando, come spesso capita, ci si lamenta per cose di poco conto dovremmo fermarci un momento a riflettere su come chi, meno fortunato di noi, sia riuscito ad affrontare e soprattutto superare le difficoltà.
Per la cronaca, per il nostro Club erano presenti, oltre alla Presidente, E. Grassi, P. La Mantia e A. Colleoni.
Un’ultima annotazione, Elena e Pino, molto simpaticamente e con lo spirito giusto, si sono cimentati nella competizione inanellando una serie di tiri a canestro con l’aiuto degli atleti presenti. Davvero bravi!!! Complimenti.
Sempre restando in tema, il nostro Rotaract ha organizzato martedì 14 marzo, in collaborazione con il R.C. Varedo e del Seveso, una serata di aggiornamento del loro storico service “Un sorriso per Edo” a favore della famiglia di un bimbo colpito da una rarissima malattia, ancora praticamente sconosciuta, per la quale, al momento, non esistono cure efficaci. Per il nostro Club era presente A. Colleoni.