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16 marzo 2023 – “Produzione e consumo responsabile: un obiettivo circolare”

Giovedì 16 marzo 2023 il Rotary Club di Meda e delle Brughiere ha organizzato con il Rotary Club Lomazzo e dei Laghi una serata interclub dedicata ad un argomento di grande attualità e rilevanza:“Produzione e consumo responsabile: un obiettivo circolare”.

Tra le aree di intervento del Rotary International si annovera da tempo quella dedicata alla tutela dell’ambiente. Il Club di Meda, sensibile a questa problematica, ha voluto affidare alla competenza di un suo socio la trattazione di un argomento in stretto rapporto con la salvaguardia della salute del nostro pianeta Terra.

Presenti tra i numerosi ospiti il Past Governatore del Distretto 2042 Ettore Roche, il Governatore Eletto Giuseppe Del Bene e il Governatore Nominato, nonché Assistente del Governatore per il Gruppo Brianza 2, Carlo S.N. Fraquelli.

Relatore della serata Carlo Meroni, socio del Rotary Club Meda, che ha un curriculum di tutto rispetto: chimico industriale, iscritto all’Albo Europeo dei Chimici dal 1995, CTU del Tribunale di Monza, Consulente della Camera Arbitrale Internazionale di Milano, Sustainaibility Manager con una lunga ed importante carriera con diverse esperienze professionali.

L’approccio all’argomento della serata è stato rigoroso, suffragato da dati scientificamente attendibili.

Numerosi sono stati i temi che il relatore ha posto all’attenzione dei presenti, a cominciare dall’Overshoot Day, che è il giorno che indica l’esaurimento ufficiale delle risorse rinnovabili che la Terra è in grado di rigenerare nell’arco di un anno.

Una serie di dati illustrati dal relatore ha dimostrato come ogni anno questa scadenza arrivi sempre prima, prospettando uno scenario sempre più inquietante per tutti noi.

Successivamente è stata definita l’impronta ecologica: si tratta di un indice sintetico che stima la quantità di risorse naturali e di servizi ecologici che una popolazione utilizza per vivere.

Sono state prese in considerazione le risorse non rinnovabili in prospettiva fino all’anno 2060, anche in questo caso con numerosi indici e tabelle a conforto delle tesi sostenute.

Uno dei temi centrali della relazione è stato l’economia circolare, definita in sintesi come “un’economia pensata per potersi rigenerare da sola” e ne sono stati citati alcuni esempi virtuosi. Si sono anche evidenziate le differenze tra economia lineare e circolare, soffermandosi poi su cosa non è l’economia circolare.

Sempre parlando di economia circolare, l’attenzione si è quindi fissata in particolare sull’Italia con alcuni dati certamente interessanti e soprattutto confortanti, che vedono il nostro Paese in una posizione privilegiata rispetto ad altri Paesi sia per quanto riguarda la riduzione dei consumi ed emissioni, sia per quanto riguarda l’uso di materie prime seconde.

Da ultimo è stato fatto un cenno all’economia circolare nel PNRR e all’opportunità di investimento circolare in numerosi settori (ambiente, mobilità, plastica, moda, cibo).

 

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