Siamo giunti alla metà dell’anno rotariano e all’inizio di un nuovo anno, il 2023, che si apre con la riunione conviviale del 12 gennaio.
In apertura della serata, significativamente C. Fraquelli ha voluto ricordare come il nostro Distretto sia stato oggetto di un ringraziamento e riconoscimento ufficiale da parte del Segretario Generale del Rotary International per l’impegno, davvero straordinario, di tanti rotariani e non, per venire incontro alle più urgenti necessità durante i primi drammatici momenti della pandemia.
A seguire, il primo intervento è stato quello del Rotaract Brianza Nord.
Cristina Giacomini e la Presidente Elena Mantovani hanno molto bene illustrato i progetti e i programmi portati avanti, sempre con impegno e determinazione, dai nostri giovani del Rotaract.
Per prima cosa è stato ricordato che il Rotaract Brianza Nord è stato fondato nel 1980 e da allora si è sempre distinto per impegno in numerosi service.
Il più longevo, attivo da ben 21 anni, è “Tempo libero senza barriere” in collaborazione con l’Associazione “Stefania” di Lissone. Ogni mese viene organizzata una serata con i ragazzi seguiti dall’Associazione, coinvolgendoli in diverse attività che non si sono interrotte neppure durante i lunghi lockdown che si sono succeduti, grazie alle videochiamate; un modo per rimanere in contatto che ha funzionato.
Altro service storico è “Il cammino di Loris” finalizzato a raccogliere fondi per Loris, un bambino affetto da una malattia rara.
Anche “Un sorriso per Edo” è un service nato nel 2020 per aiutare, raccogliendo fondi, la famiglia di Edoardo, un bimbo di pochi anni affetto da una malattia molto rara ancora praticamente sconosciuta alla medicina.
Altro progetto, questa volta Distrettuale, è quello denominato “Doniamo un albero”, nato nel 2021 articolato in tre fasi che ha visto il coinvolgimento anche di altre associazioni con la messa a dimora di oltre 200 piante nel Parco Regionale delle Groane e della Brughiera Briantea.
Da ultimo è stato illustrato il service “Una vita in rosa” realizzato in collaborazione con l’omonima associazione di promozione sociale per offrire, soprattutto alle donne, supporto psicologico, medico e di prevenzione pre e post malattia; a questo progetto partecipa anche il nostro Club.
E’ stato infine ricordato che il Rotaract è impegnato anche nel progetto “Una scuola per un futuro migliore”.
La seconda parte della serata ha avuto come protagonista la Prof.ssa Frare che ha intrattenuto i presenti con una relazione dal titolo “Un pezzo d’Africa tra la pandemia e la guerra”, con uno sguardo anche al progetto “Una scuola per un futuro migliore” che, come già detto è il progetto del Gruppo Brianza 2, brevemente illustrato dalla Presidente Marina Andreotti.
La Prof.ssa Frare ha parlato con cognizione di causa perché conosce l’Africa, in particolare la Tanzania, dove si reca da molti anni tenendo regolari contatti con le realtà locali e, in particolare, con quella dove è in piena attuazione il progetto di cui sopra.
L’esperienza personale della Prof.ssa Frare le ha fatto toccare con mano una realtà non particolarmente conosciuta, anche perché non viene data grande visibilità dai media alla situazione in Africa tra COVID, guerre, siccità prolungata e conflitti che spesso sfociano in veri e propri atti di guerra e guerriglia, innescando altre problematiche come quello dell’approvvigionamento del carburante.
E’ stato un racconto vissuto come un’esperienza personale molto forte attraverso la
quale la Prof.ssa Frare ha cercato di trasmettere, riuscendoci, le proprie sensazioni ed emozioni vissute sul campo e non per sentito dire.
La Prof.ssa ha voluto sottolineare come, nonostante i molteplici problemi, la popolazione locale affronta questa difficile situazione con grande coraggio e dignità e, per quanto possibile, con ottimismo sperando in un futuro migliore.
Un aiuto viene certamente dal progetto che il nostro Club (con il contributo degli altri Club del Gruppo Brianza 2), sta portando avanti in collaborazione con l’Associazione “LeQuattroElle”, presieduta dalla Prof.ssa Frare, che si tiene costantemente in contatto con la Tanzania e con il locale Rotary Club di Tanga.
I lavori di riadattamento della struttura dell’asilo sono già da tempo iniziati e devono proseguire a buon ritmo prima dell’arrivo della stagione delle piogge con problemi soprattutto per i lavori esterni. Si spera che a breve i bambini dell’asilo potranno avere finalmente a disposizione le aule dove poter apprendere la lingua swahili la cui conoscenza è necessaria per poter affrontare con successo gli anni della scuola
La serata è stata interessante, piacevole e ricca di spunti di riflessione per l’impegno e l’entusiasmo del Rotaract e per la soddisfazione di vedere un progetto importante che si sta realizzando grazie al nostro impegno e alla volontà della nostra Presidente che ha creduto in un progetto che ha fortemente voluto.