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CONVIVIALE DEL 1/12/2022 – “Abbiamo visto sorgere la sua stella”

Il Natale si avvicina con tutto il suo fascino, i suoi miti e misteri. Al di là di tutto, il periodo natalizio ci trasporta in un’atmosfera particolare che percepiamo diversa da tutte le altre. Anche se gli anni passano il dolce ricordo del Natale di quando eravamo bambini, custodito in un cassetto della nostra memoria, ritorna puntualmente ogni anno. E’ la magia del Natale.

In questa magia ecco che, quasi d’incanto, appare una stella, una stella cometa che, come narra il Vangelo di Matteo, guidò i Magi verso il luogo della nascita di Gesù.

Già il titolo della relazione proposta da Nino Ragusi, appassionato astrofilo già nostro ospite in altre occasioni, prometteva una serata interessante ed affascinante: “Abbiamo visto sorgere la sua stella”, una sorta di viaggio tra astronomia, storia e miti.

Da astrofilo il relatore non poteva non parlare di uno dei simboli di Natale, la stella sempre presente in ogni presepe piccolo o grande che sia, ricco o modesto non importa purché ci sia la stella.

Perché si mette la cometa nel presepe?

A giudizio del relatore sarebbe tutta “colpa” di Giotto che nel suo capolavoro nella cappella degli Scrovegni ha dipinto una stella cometa.

Ma la cometa di Natale, molto probabilmente, non era neppure una cometa ma un fenomeno celeste particolare e per certi versi straordinario attorno al quale molti sono stati i tentativi di offrire una spiegazione plausibile.

Qualcuno ha pensato ad una delle comete più famose, quella di Halley; teoria questa ben presto confutata dagli astronomi perché la cometa di Halley compare nel cielo ogni 76 anni e, facendo i calcoli in base alle apparizioni, non può essere stata lei la cometa di Natale.

Altre ipotesi, più o meno fondate, sono state proposte per spiegare il fenomeno.

Si è parlato dell’esplosione di una supernova, cioè di una stella morente che sprigiona tantissima energia; si tratta di un fenomeno grandioso così luminoso da vedersi anche durante il giorno come ricordano alcune testimonianze (una delle più famose è quella del 1074 d.C. descritta in alcune documenti ed immortalata in alcuni dipinti).

Tra le tante ipotesi proposte, forse quella più attendibile (lo stesso Keplero ne parla), è quella di una congiunzione di pianeti, Giove e Saturno nella costellazione dei Pesci o, ancora, di un allineamento tra Sole, Giove, Saturno e la Luna nella costellazione dell’Ariete che avrebbe provocato un fortissimo fenomeno luminoso.

Il mistero però resiste e potremmo anche non sapere mai che cosa sia realmente accaduto. Forse è meglio così, la magia del Natale è anche questo.

La serata si è svolta a Muggiò alla pasticceria Mariani e non poteva non concludersi che con la degustazione del loro panettone artigianale reso ancora più gustoso da una serie di creme come accompagnamento.

La piacevole compagnia, il panettone, la stella cometa, l’atmosfera già natalizia ha fatto il resto in attesa di scambiarci gli auguri nella tradizionale conviviale “natalizia” di domenica 18 dicembre a villa Antona Traversi.

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